Sono bullo ma non ballo

da | Nov 9, 2016 | disagi della modernità | 0 commenti

686f458d8ed0a4b6ac29358d9f7a7a83

Oggi vogliamo guardare da vicino uno dei disagi della nostra epoca: il bullismo!

Va molto “di moda” non trovate? Chi di noi non ha  sentito, letto o, ahimè, vissuto episodi di violenza? Compagni che feriscono i loro pari, con le mani, con parole, con minacce esplicite o implicite, attraverso social network o faccia a faccia poco importa, purché siano di sottomissione!

Ma cosa hanno questi ragazzi per la testa… siamo di fronte ad una generazione di giovani così perversa?

Certo che no! Ciò che vediamo sono dei ragazzi feriti, fragili, soli, confusi, pieni di insicurezze, nati e cresciuti in un mondo dove l’emozione ne fa da padrona.
Sottomettere l’altro dà una superficiale idea di onnipotenza di grandezza, un emozione a tutto petto.
Provare emozioni oggi è il top delle attese! È certo che l’emozione dà sensazioni di compiacimento poiché fa sentire vivi, abili, e rende il mondo più colorato ed interessante!

Ma cosa succede quando non misuriamo l’emozione con il pensiero, con delle regole, valori ed equilibri sociali? Quando esse prendono il sopravvento su tutto questo? Si diventa dei sopraffatti, trascinati ed ammaliati dalla sensualità dell’emozione per cui essa si ritrova a guidare l’azione, tanto da rendere di secondaria importanza la qualità dell’azione in sé. L’emozione rafforza in questo caso lo stile personale autoritario e violento che caratterizza il bullo.

 La sfida è fra il “gestire le emozioni”, e il “lasciarsi gestire” da loro.

Dunque bisogna interpretare questo fenomeno del bullismo non semplicemente come conseguenza di una generazione violenta, ma come una delle punte dell’iceberg di un ben più grave disagio educativo che impedisce ai ragazzi di crescere in un equilibrato contesto sociale di regole e valori. L’attenzione deve essere rivolta a perseguire una linea educativa che abbia come obbiettivi il dominio di sé, l’empatia, la comprensione emotiva, il senso del limite, il rispetto per l’altro. Insomma che educhi i giovani a giocarsi la loro Vita nella verità e bellezza di se stessi e non nell’onda illusoria di vuote emozioni.

(fonte immagine: https://it.pinterest.com/pin/299489443947949045/)