HO IMPARATO A SOGNARE…

da | Ott 12, 2016 | testimonianze ed interviste | 0 commenti

d-aveniaPalermitano trapiantato a Milano, professore ma allo stesso tempo scrittore, presenza gentile, elegante ma animo esplosivo e travolgente, il tutto sotto il nome di Alessandro D’Avenia. L’abile oratore siciliano ha riscontrato un grandissimo successo non solo per i suoi romanzi (oltre un milione di copie vendute) e la sua personalità eclettica, ma per qualcosa di molto più semplice, apparentemente banale: si tratta di un uomo che ama la sua professione e lavora con passione.

Può sembrare riduttivo ma è proprio questo che lo ha reso un “fenomeno” da web con migliaia di visualizzazioni: l’autenticità del suo operare, la creatività dell’agire, caratteristiche oggi sempre più rare da incontrare in una società dove il successo è legato solo a risultati immediati, al profitto, alla perfezione. E’ questo ciò che incanta di D’Avenia, ed è proprio questa freschezza che i giovani fiutano e cercano come cani da tartufo.

Prima ancora delle sue parole, capaci di restituire un Dante o un Leopardi vivi, non antichi o seppelliti dalla polvere dei libri, ciò che il professore palermitano è riuscito a fare è: essere testimone di bellezza. A noi del Pog piace raccontare storie di chi la vita ha capito che è preziosa, di chi ha avuto il coraggio di fare del proprio sogno una strada percorribile, un progetto concreto, scegliendo coraggiosamente la fatica del quotidiano.

Oggi ha 39 anni e i suoi sogni hanno preso vita tra i banchi del liceo, accanto a figure come don Puglisi o un prof di lettere che lo hanno incoraggiato a seguire le tracce dei suoi desideri. Le giornate si dividono tra lezioni, scrittura, convegni, ascolto di quei tanti ragazzi che inondano la sua posta elettronica raccontando della propria vita, dei propri problemi, chiedendo consigli. I giovani si aprono con lui perché si fidano di un uomo che comprende la loro sete di verità, di un adulto che li aiuti ad essere se stessi. Questo è veramente eroico, riuscire a insegnare la materia più ostica di tutte: imparare a pensare e a vivere in grande, imparare a sognare. D’Avenia ci è riuscito, ha avuto la prontezza di cavalcare i suoi sogni, si è reso docile a quel desiderio che gli faceva intravedere un modo di insegnare diverso e all’improvviso la realtà lo ha ripagato con tanta bellezza.