VOLONTÀ. Quali sono i tre passi fondamentali per SCEGLIERE?

da | Mag 14, 2020 | eventi, scelte | 0 commenti

Questa è la domanda che ci ha orientato verso la presentazione di 3 webinar, in cui vogliamo raccontare come prendono forma questi passi. Come? Attraverso l’esperienza concreta di un testimone che ci aiuta a comprendere.

Siamo partiti a razzo con il primo passo: LA VOLONTÀ!
Abbastanza intuitivo pensare che la volontà possa in qualche modo avere a che fare con la scelta: “VOLERE è potere” dice la saggezza popolare perché è certo che ciò che non vogliamo fare, semplicemente, non lo facciamo! Abbiamo deciso di partire proprio da qui, dalla VOLONTÀ perché è CONCRETAMENTE quello che ci serve di fronte ad una qualsiasi scelta! 

VOLONTÀ: Forza interiore utilizzata a compiere atti presi da decisione autonoma dall’uomo.

Nel momento in cui si parla di “atto volontario” entrano in campo tante variabili: la variabile emotiva è certamente la più invadente e difficile da controllare. Le emozioni spesso guidano le nostre azioni ma dovremmo ricordare che l’emozione è una reazione ad uno stimolo che sia un evento, un pensiero, una poesia, un tramonto, un film, un dialogo, etc…  Scegliere all’interno di un processo di reazione non porta mai ad una scelta veritiera poiché, la scelta, sarà sempre rapita dall’emozione del momento!

SCEGLIERE è COMPRENDERE COME SI MUOVONO I NOSTRI PENSIERI e SENTIMENTI IN RELAZIONE AI FATTI, COSÌ DA RICONOSCERE e SCEGLIERE MEGLIO PER LA NOSTRA ESISTENZA.

Va da sé che il primo passetto da compiere è VOLERLO!
Volerci interrogare
Volerci mettere in discussione
Volerci ascoltare
Volerci confrontare
Voler aspettare

La VOLONTÀ è la condizione indispensabile che è alla base di qualunque scelta!

  • È ciò che dirige tutta la persona verso quel determinato fine.
  • È grazie alla volontà che l’uomo raggiunge i suoi obiettivi.
  • E gli obiettivi per esser raggiunti hanno bisogno dei sì, ma anche dei no!

La VOLONTÀ è una forza che va allenata e che presuppone dei tagli, dei NO che vengono detti a delle alternative, senza dei quali non faremmo nessuna scelta; dei NO per cui ne VALE LA PENA. Ad esempio la VOLONTÀ di non distrarsi, di non lasciarsi agganciare dalla tentazione di addentrarsi in tanti luoghi attraenti ma che non hanno una meta, un fine. Per arrivare ad uno scopo bisogna necessariamente negare altri scopi. Tante piccole rinunce che sono alla fine dei conti AFFERMAZIONI DI UN OBIETTIVO!
E come comprendere quale sia l’obiettivo? E se mi stessi sbagliando? Se stessi dirigendo le forze verso una strada senza uscita? 
Di certo può accadere ma per questo vi proponiamo altri passi… indubbiamente non è finita qui!

 

Sintetizziamo ora in pochi punti alcune suggestioni che ci sono arrivate dall’esperienza concreta del nostro ospite Elmar Bergonzini, su come dirigere le forze verso un obiettivo:

  • Fissa la META e non avere fretta di arrivarci: quando desideri, quando sogni, lo fai pensando sempre ad un ideale, sogni il meglio, il top, di certo non pensi a tutta la fatica che incontrerai per raggiungerla, tantomeno alle rinunce, ai sacrifici, ai fallimenti o agli scontri ai quali necessariamente andrai incontro. Considera che per ogni cosa c’è un momento favorevole e spesso arriva proprio quando sei pronto ad affrontarlo, a leggerlo e capirlo! La strada è fatta di piccoli passi proprio per questo, per PREPARARTI all’arrivo, alla META. 
  • È fondamentale conoscere te stesso, i tuoi pregi e difetti, darti il tempo per poter comprendere che a volte è meglio rimanere fermi pur di fare dei passi dei quali ti pentiresti. La conoscenza di te ti permette di agire in modo sapiente e non di reagire d’impulso come si tenderebbe a fare di fronte a un’emozione.  
  • Il rispetto e l’ascolto di chi è vicino a te, che siano i responsabili in campo lavorativo o i professori, genitori, educatori etc… sicuramente avrai al tuo fianco qualcuno che ti mette in discussione, ti consiglia e ti offre un punto di vista differente dal tuo. A volte proprio contrario al tuo. Tienilo sempre in considerazione perché spesso i nostri occhi non riescono a guardare oltre il nostro ombelico e da lì la prospettiva diventa veramente poco entusiasmante, l’orizzonte totalmente piatto! 
  • Cerca il bello in ogni passaggio che ti si presenta, anche se ti ritrovi a dover affrontare delle situazioni spiacevoli o che semplicemente non avresti mai desiderato, tu resta dentro quello che c’è e dai il meglio di te. La FEDELTÀ A TE STESSO porta sempre frutti, e molto spesso inaspettati. 
  • Non sempre si può fare ciò che si desidera, guarda più avanti, fissa la META.

Per concludere…

SCEGLIERE esige l’atto VOLONTARIO di perseguire una strada. 

Se non pratichi la VOLONTÀ di scelta semplicemente rimani fermo. Un corpo è immobile quando varie forze uguali e contrarie si oppongono tra loro e fanno sì che il corpo rimanga lì. Che non si muova. Allo stesso modo funziona per la nostra vita: quando si ascoltano tante VOLONTÀ che tirano in direzioni diverse con ugual forza, ecco che si rimane fermo, ci si immobilizza! 

Capita spesso di ritrovarsi in questo disagio, di esser tirati tra troppe cose che non si vogliono mollare. È proprio quando non si può perdere nulla che non si riesce a scegliere!

Per SCEGLIERE è necessario VOLER scegliere di lasciare andare. L’unica strada per muoversi è tagliare con qualcosa.

Ogni atto è un’opzione ed ogni opzione è una perdita.

Se non si è disposti a perdere nulla, allora accetteremo di rimaner fermi lì dove si è.

Non è vero che hai poco! Hai tanto! Tante opzioni, tante possibilità, tante tante cose… “chi troppo vuole nulla stringe”. 

Viaggia leggero, arriverai lontano.