Formati alla vita

da | Nov 23, 2016 | formati alla vita, news | 0 commenti

downloadIl blog è pieno di novità! Il mese scorso abbiamo lanciato la rubrica “Il gossip letterario” e anche oggi vogliamo presentarvi un’altra sorpresa: una nuova rubrica dal titolo Formati alla vita… di cosa si tratta?

Visto il successo riscosso dall’intervista fatta dalla nostra Cecilia ad Arianna (qui potete leggere l’articolo; ndr), una ragazza che ha scelto di vivere le sue estati all’insegna del volontariato, abbiamo pensato di raccontarvi, attraverso la voce dei protagonisti, esperienze simili. Questo perché crediamo che il volontariato sia un’esperienza a tutto tondo che può dare tanto ai ragazzi in formazione. Può far vivere momenti molto forti, entrare a contatto con mondi diversi, lontani, e così formare la persone nella sua interezza. Inoltre, immersi in questi contesti, lavorando a stretto contatto con altre persone con un obiettivo comune si possono sviluppare quelle soft skill tanto richieste nel mondo del lavoro, oltre a nuove competenze.

In Italia sono tantissime le organizzazioni di volontariato, un ambito tanto florido da essere stato definito come la spina dorsale del nostro terzo settore. Un’indagine ISTAT del 2013 ha conteggiato in ben 301.191 le istituzioni non profit attive in Italia mentre più recentemente, nel 2015, il Csvnet (Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato) ha raccolti i dati riguardanti 44.182 associazioni di volontariato rilevando che in Italia ci sono 1,7 milioni di persone che fanno volontariato all’interno di organizzazioni, cioè pari al 3,2% della popolazione italiana con più di 14 anni che dedica una media di 20 ore mensili all’attività. SONO NUMERI IMPRESSIONANTI!

Noi del POG abbiamo pensato di aiutarvi a scegliere l’organizzazione più adatta a voi. Per questo ogni mese intervisteremo qualcuno che fa – oppure ha fatto – volontariato, gli chiederemo di raccontarci la sua esperienza, i momenti forti che ha vissuto e soprattutto cosa ha imparato. Ma non solo! Questa rubrica vuole essere un vero e proprio servizio per voi lettori, quindi oltre a raccontare delle esperienze vi daremo informazioni sull’ente per il quale hanno prestato servizio i nostri protagonisti e tutti i contatti utili per poter  collaborare anche voi.

Inizieremo venerdì (25 novembre) raccontandovi l’esperienza di Luca durante l’emergenza per il terremoto dell’Aquila: un’esperienza fortissima che ha lasciato un segno indelebile nella sua vita.

stemmaLuca è andato in Abruzzo con la confraternita Misericordia di Roma Castel Giubileo, una delle oltre 700 confraternite diffuse su tutta la penisola facenti parte della Confederazione Nazionale delle Misericordie. Un’associazione volontaria di laici cristiani che dirige la sua azione al soccorrere chi si trova nel bisogno e nella sofferenza, con ogni forma di aiuto possibile sia materiale che morale. La tipologia del loro servizio si articola in diverse forme: servizio sanitario, di protezione civile e servizi sociali. Davvero molto attiva quest’associazione di Castel Gibileo: una delle ultime opere è stata la realizzazione di una casa di accoglienza “Tartaruga OHANA” che si occuperà di ospitare bambini in regime di Day Hospital e le loro famiglie provenienti da fuori Comune. Mentre la confederazione nazionale, oltre a tantissime altre attività, in questo momento di sta facendo promotrice della ricostruzione di tre scuole nei luoghi colpiti dal sisma.

volontari6Se sei interessato alle attività della confraternita Misericordia di Roma Castel Giubileo questo è il sito di riferimento http://www.misericordiaroma.it/contattaci.html dove potrai trovare tutte le informazioni utili e i contatti per diventare  volontario. Se invece ti trovi lontano da questa zona di Roma o in altre città d’Italia potrai contattare la confederazione nazionale attraverso il sito internet dove esiste una sezione dedicata a “Come diventare volontari” http://www.misericordie.it/come-diventare-volontari.

Vi aspettiamo venerdì prossimo per raccontarvi l’esperienza di Luca.
Non mancate!